Cephalexin

Descrizione Generale del Cefalexina

La cefalexina è un antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine di prima generazione. È utilizzata per trattare varie infezioni batteriche incluse quelle della pelle, delle ossa e del tratto urinario. Funziona interferendo con la sintesi della parete cellulare del batterio, portando alla sua rottura e alla conseguente morte cellulare.

Formulazioni e Dosaggi Disponibili

La cefalexina è disponibile in capsule, compresse e come sospensione orale. Le dosi comuni per gli adulti variano da 250 mg a 1000 mg divise in dosi somministrate ogni 6 o 12 ore, a seconda della gravità dell’infezione e delle raccomandazioni del medico. Per i bambini, il dosaggio è generalmente calcolato in base al peso corporeo e distribuito in dosi multiple durante la giornata.

Applicazioni Terapeutiche Principali

Questo medicamento è ampiamente utilizzato per il trattamento delle infezioni delle vie respiratorie superiori e inferiori, infezioni della pelle e della struttura della pelle, otite media, infezioni delle ossa e delle articolazioni, e infezioni del tratto urinario, inclusa la cistite acuta. La cefalexina è efficace contro una vasta gamma di organismi Gram-positivi e alcuni Gram-negativi.

Indicazioni Specifiche di Somministrazione

È importante assumere la cefalexina come prescritto dal medico e completare l’intero corso del trattamento, anche se i sintomi migliorano prima della fine del corso prescritto. L’antibiotico può essere assunto con o senza cibo; tuttavia, l’assunzione con il cibo può aiutare a ridurre il rischio di disturbi gastrointestinali come nausea o diarrea.

Interazioni Farmacologiche Rilevanti

La cefalexina può interagire con altri farmaci. Ad esempio, l’uso concomitante con metformina potrebbe aumentare il rischio di lattacidosi. Inoltre, i farmaci che riducono la motilità gastrica possono rallentare l’assorbimento della cefalexina. È fondamentale informare il medico di tutti i farmaci, integratori e fitoterapici che si stanno assumendo per evitare potenziali interazioni negative.

Effetti Indesiderati Comuni

Gli effetti collaterali più frequentemente osservati con l’uso di cefalexina includono disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e dolore addominale. Altri possibili effetti collaterali possono includere reazioni cutanee, come eruzioni cutanee, e disturbi nella funzionalità epatica. Raramente, si possono verificare reazioni di ipersensibilità come anafilassi, che richiedono attenzione medica immediata.

Monitoraggio Durante il Trattamento

Durante il trattamento con cefalexina, potrebbe essere necessario monitorare la funzionalità renale e epatica, soprattutto nei pazienti con preesistenti problemi di salute in queste aree. È anche consigliabile monitorare la risposta al trattamento per assicurarsi che l’infezione stia rispondendo all’antibiotico, e per aggiustare il dosaggio se necessario in base alla risposta clinica e agli esiti dei test di laboratorio.

Consigli sulla Conservazione del Farmaco

La cefalexina deve essere conservata a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore e umidità. La sospensione orale, una volta ricostituita con acqua, ha generalmente una durata di 14 giorni e deve essere conservata in frigorifero. È importante non utilizzare il medicamento oltre la data di scadenza indicata sulla confezione per garantire la sua efficacia e sicurezza.

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Potenziale di Resistenza Batterica

La resistenza alla cefalexina può svilupparsi quando l’antibiotico viene usato in modo improprio o eccessivo. Gli organismi resistenti non solo possono fallire nel rispondere al trattamento ma possono anche diffondere resistenza a altri microorganismi. Per ridurre il rischio di sviluppo di resistenza, è cruciale utilizzare la cefalexina solo quando prescritta e solamente per le indicazioni approvate.

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Impiego in Popolazioni Specifiche

Nei pazienti anziani, può essere necessario un aggiustamento del dosaggio a causa delle ridotte funzioni renale ed epatica tipiche di questa fascia d’età. Nei bambini, la cefalexina deve essere usata con cautela, adattando il dosaggio in base al peso. In gravidanza, la cefalexina è classificata nella categoria B per l’uso durante la gravidanza da FDA, indicando che non ci sono prove di rischio per il feto in studi su animali, ma mancano studi ben controllati nelle donne incinte.

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