Ranitidine

Ranitidina è il principio attivo del farmaco, conosciuto anche sotto nomi alternativi come Zantac. È utilizzata principalmente per ridurre la produzione di acido nello stomaco. Questo la rende efficace nel trattamento di condizioni come l’ulcera peptica e il reflusso gastroesofageo.

Prezzo del Ranitidine

La tariffa standard per la Ranitidine oscilla tra 0.29€ e 0.57€ per ogni pillole. Dipende dalle dimensioni della confezione e dall’intensità degli ingredienti (60 o 360 mg).

Che cos’è il Ranitidina?

Ranitidina è un farmaco appartenente alla classe degli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina. È utilizzato per ridurre la produzione di acido nello stomaco e viene prescritto per il trattamento di condizioni come l’ulcera peptica, il reflusso gastroesofageo (GERD) e la sindrome di Zollinger-Ellison. La sua azione consiste nell’inibire specifici recettori presenti nello stomaco che stimolano la secrezione di acido cloridrico.

Forme farmaceutiche disponibili

Ranitidina è disponibile in diverse formulazioni, includendo compresse orali, soluzione iniettabile, e sciroppo. Le compresse orali sono disponibili in dosaggi di 150 mg e 300 mg. La versione iniettabile è spesso utilizzata in ambiente ospedaliero per un controllo rapido dell’iperacidità, mentre lo sciroppo è una forma comune prescritta ai pazienti che hanno difficoltà a deglutire le compresse.

Indicazioni principali della Ranitidina

Oltre al trattamento dell’ulcera peptica e del GERD, la ranitidina è indicata per la prevenzione di ulcere da stress in pazienti critici, per il trattamento della esofagite erosiva, e come parte della terapia combinata per l’eradicazione dell’Helicobacter pylori, un batterio coinvolto nella maggior parte delle ulcere gastriche e duodenali. Inoltre, è utilizzato per trattare il disagio di indigestione e iperacidità occasionale.

Modalità di somministrazione

La ranitidina può essere assunta con o senza cibo. Nella gestione dell’ulcera peptica, è generalmente prescritta una dose di 150 mg due volte al giorno o 300 mg una volta al giorno alla ora di dormire per 4-8 settimane. Per il trattamento della GERD e esofagite erosiva, la dose può essere aumentata e il trattamento può essere esteso a seconda della risposta clinica e della raccomandazione medica. La modalità di somministrazione può variare a seconda della forma farmaceutica e della patologia in trattamento.

Interazioni farmacologiche significative

La ranitidina può interagire con altri farmaci modificando la loro efficienza o causando effetti indesiderati. Un’interazione nota è con il warfarin, un anticoagulante, per cui può alterare i livelli ematici e potenziare l’effetto anticoagulante. È importante che i pazienti informino il medico di tutti i farmaci che stanno assumendo, inclusi quelli senza prescrizione, integratori e prodotti erboristici, prima di iniziare il trattamento con ranitidina.

Effetti collaterali comuni e gestione

Gli effetti collaterali della ranitidina sono generalmente lievi e transitori. Tra questi, i più comuni includono mal di testa, vertigini, stanchezza e disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, costipazione o diarrea. Molteplici di questi effetti possono essere gestiti con adeguata idratazione e dieta. Tuttavia, alcuni effetti gravi come reazioni allergiche, ingiallimento della pelle o degli occhi e alterazioni del ritmo cardiaco richiedono attenzione medica immediata.

Precauzioni in popolazioni speciali

In pazienti anziani, la ranitidina deve essere usata con cautela a causa della possibile presenza di comorbilità e della contemporanea assunzione di altri farmaci che potrebbero aumentare il rischio di effetti collaterali. È essenziale un attento monitoraggio della funzionalità renale e epatica. Durante la gravidanza e l’allattamento, la ranitidina dovrebbe essere usata solo se strettamente necessario e sotto diretta supervisione medica, valutando il rapporto rischio-beneficio.

Conservazione e gestione dei medicinali

È importante che la ranitidina sia conservata in un ambiente fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità. Le compresse devono essere tenute nella loro confezione originale e, come per tutti i medicinali, fuori dalla portata dei bambini. La corretta conservazione assicura l’efficacia del farmaco fino alla data di scadenza indicata sulla confezione.

Considerazioni sull’uso a lungo termine

Sebbene la ranitidina sia generalmente sicura per l’uso prolungato, trattamenti a lungo termine richiedono un monitoraggio regolare degli effetti collaterali, in particolare quelli legati a malattie gravi come il malassorbimento di determinati nutrienti e il rischio aumentato di infezioni batteriche gastrointestinali. La disfunzione renale e epatica può anche essere una considerazione importante durante il trattamento cronico con ranitidina.

Dosaggio

300mg, 150mg

principio attivo

ranitidine

pacco

60, pillole, 90, pillole, 120, pillole, 180, pillole, 270, pillole, 360, pillole

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